Nel pomeriggio del 15 maggio 2018 la delegazione SNALS-CONFSAL e le altre OO.SS. di categoria hanno incontrato il Dr. Pasquale Libero Pelusi, nuovo dirigente del Dipartimento Turismo, Formazione Professionale e Lavoro di Roma Capitale.

Lo Snasl-Confsal, rappresentato dal Prof. Giovanni Visco, Presidente della nostra Commissione per Formazione Professionale e le Scuole delle Arti e dei Mestieri, dopo essersi complimentato con il dirigente per il nuovo ed importante incarico acquisito, ha ribadito la posizione del nostro sindacato nel  settore formativo gestito da Roma Capitale evidenziando:

  1. la preoccupazione di questa O.S. per la stabilità occupazionale del personale dipendente della F.P. e della scuole di Arti e Mestieri;
  2. che siamo quasi alla fine dell’anno formativo e non si hanno notizie sulla progettazione dei corsi da presentare per il prossimo anno;
  3. che per garantire l’occupazione serve il “Lavoro”, che si deve invertire l’attuale tendenza delle iscrizioni ai corsi, oggi in evidente contrazione per il loro funzionamento a singhiozzo, per la durata incerta degli stessi, per la bassa qualità delle sedi, delle strutture e dei corsi stessi. Bisogna assicurare una certezza operativa agli allievi, alle loro famiglie e agli stessi operatori del comparto. Si può invertire lo stato delle cose soltanto attraverso una volontà politica che assicuri la stabilità e le necessarie risorse al settore;
  4. che i corsi sono sempre gli stessi, dettati più dalle mode che dai bisogni;
  5. che per assicurare un servizio veramente utile alla cittadinanza è necessario migliorare la qualità delle attività di Formazione Professionale erogate, facendo ripartire anche la formazione di alto livello, ricorrendo con miglior successo a bandi regionali ed europei, utilizzando, qualora fosse necessario, anche personale esterno, esperto, per la progettazione di corsi attinenti alle necessità produttive del territorio;
  6. che la nostra sigla sindacale apprezza e condivide, senza riserve, il dichiarato progetto dell’amministrazione capitolina circa il passaggio del personale nei ruoli effettivi di Roma Capitale.

Al termine dell’incontro il nostro Presidente ha ironicamente sottolineato che, mentre è in corso la riunione, a rigor di logica, dovrebbero essere già in tipografia i manifesti con cui informare la cittadinanza delle proposte formative del Comune di Roma per l’anno formativo 2018/2019.

Per completezza riportiamo gli interventi della altre OO.SS. e le varie discussioni sulle  problematiche in campo:

- il problema delle direzioni dei centri scoperte che va risolto per il buon funzionamento dei centri
- la necessita’ di una integrazione del personale dei COL con il personale della F.P
- la necessita’ di una nuova forma di contratto per il personale precario assunto tramite Capitale Lavoro che sia in armonia con le attivita’ dei Centri quali: supplenze, flessibilita’, etc.
- la necessita’ della presenza delle OO.SS. al tavolo in cui si sta studiando il passaggio al Ruolo Pubblico per i circa 130 colleghi della F.P.
- la necessita’ di un avviso pubblico per l’A.F. 2018/19 per trovare i docenti per la F.P. e per le scuole di Arti e Mestieri da parte di Capitale Lavoro.
- a proposito di Capitale Lavoro urge una analisi da parte di Roma Capitale sui costi, urge sapere se un lavoratore precario costa di più di un T.I. tenendo conto del “reddito di impresa”,  dei costi di gestione e di altri costi ignoti. L’esperienza decennale delle OO.SS. nei 2 settori ci da gia’ la risposta ma uno studio dei costi ed anche dell’etica del lavoro da parte di un Ente Pubblico e’ doversa
- e’ da studiare l’adesione, prevista dal CCNL, all’Ente bilaterale nazionale e regionale con un recupero delle spese oggi sostenute dal Comune
- l’allungamento dell’anno formativo portera’ a breve vari problemi, come il superamento delle 800 ore, la necessita’ di allungare i contratti dei precari, etc.
- sono davvero in corso studi per un accorpamento funzionale dei Centri, la creazioni dei Poli tematici, le OO.SS. non sono contrarie di principio ma necessita un lunga discussione su questo progetto
- non si conosce, ad oggi, la dotazione organica, la dotazione funzionale, dei circa 130 operatori della F.P
- serve una revisione ed armonizzazione delle disposizioni dirigenziali dell’ultimo anno, disposizioni che viste da parte delle OO.SS. sono lacunose e contradittorie
- necessita una particolare attenzione ai piani formativi del 18/19 sia in funzione del personale, ma con ancora piu’ attenzione alle richieste del territorio per produrre davvero occupazione, anche con nuove assunzioni (da quando non si assume qualcuno a T.I?)
- tutti i corsi vanno rivisti, anche le scuole di Arti e Mestieri oggi possono sembrare, sbagliando, piu’ mirate agli hobby ed alla conoscenza personale invece che davvero mirate a produrre Artisti od Artigiani anche se in una nicchia occupativa (come erano a nostra memoria)

Le risposte e le dichiarazioni da parte della Direzione sono state valutate come positive, con un cambio di passo rispetto al passato che non puo’ che essere apprezzato.

In ordine sparso possiamo evidenziare:
- la volontà di porre gli operatori a T.I. della F.P. e delle scuole di Arti e Mestieri come colonne portanti dei settori, per esempio individuando dei formatori-coordinatori come referenti per la funzione di direzione (lo SNALS è contrario perché, in una comunità didattica efficace ed efficiente, si ritiene insostituibile la presenza di un direttore contrattualmente titolare, se deve essere che sia una misura transitoria fino a fine Anno Formativo)
- la volontà di una revisione di tutti le mansioni riportando alla normalita’ alcune situazioni fuori controllo
- entro giugno dovrebbe essere pronta una analisi sul riallineamento fra i 2 CCNL, FP. e funzione pubblica (anche mutuando da arte realta’ in Italia), le OO.SS. hanno qui espresso preoccupazione per alcune voci circolate in merito all’istituto della “novazione”, da evitare (le OO.SS. sanno che esiste gia’ una bozza di inquadramento ma non ne sono in possesso)
- e’ in corso una riorganizzazione dei Centri e del personale per renderli funzionali nel prossimo A.F.
- si sta preparando un bando interno (alla F.P.) per la figura di formatore-coordinatore
- il Dirigente sta visitando uno ad uno i CFP e le scuole di Arti e Mestieri, rilevando eccellenze nascoste e problematiche da risolvere
- ci sono i fondi per la pubblicita’ delle attivita’ ma la mancanza di chiarezza sul futuro del personale, la mancanza di uno studio reale sulle necessita’ del territorio, la probabilita’ che qualche corso innovativo non venga finanziato dalla Regione potrebbe portare a confermare l’esistente (cosa’ deprecata dalle OO.SS. durante tutto l’incontro)
- la volontà di coinvolgere le OO.SS. nel processo di riorganizzazione dei 2 settori

E’ stato appena accennato, ma Roma Capitale deve avere la delega alla F.P., come era per la Provincia, non si possono inseguire le richieste del mondo del lavoro con lacci e laccioli, se a Roma servono 20 pasticceri, che siano artisti piu’ che fornai, serve liberta’ di movimento (con il controllo a posteriori dei risultati da parte di Ministeri e Regione) nell’organizzazione e gestione. Perche’ non si fanno piu’ corsi dedicati al Turismo e corsi per Giardinieri ma decine di corsi per parrucchiere, tanto per fare qualche esempio.

Dopo oltre 2 ore si e’ concluso l’incontro con soddisfazione da ambo le parti per un nuovo modo di procedere che forse, con l’impegno di tutti, puo’ ridare alla cittadinanza un servizio formativo che anche i gestori privati dovranno invidiare.