da snals.it

Di fronte ad  un “nulla di fatto” con cui si è concluso l’incontro che si è svolto questa mattina al Ministero del Lavoro, lo Snals-Confsal e le altre OO.SS. proclamano lo sciopero delle attività non obbligatorie nel settore scuola a partire dal 26 aprile e con termine il 16 maggio e lo sciopero generale per l’intera giornata del 17 maggio 2019 di tutti i lavoratori del Comparto Istruzione e Ricerca.

Alla luce degli esiti negativi del tentativo di conciliazione il cui esperimento è stato richiesto dalle scriventi OO. SS. in data 29 marzo u.s. (nota prot. 77/2019) e che ha avuto luogo in data odierna presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le scriventi Segreterie nazionali dei Sindacati Scuola, FLC Cgil, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams proclamano lo sciopero delle attività non obbligatorie nel settore scuola a partire dal 26 aprile 2019 e con termine il 16 maggio 2019, con le motivazioni e gli obiettivi indicati nella stessa richiesta di avvio del tentativo di conciliazione

L’astensione dalle attività non obbligatorie riguarda tutto il personale docente ed ATA della Scuola e prevede in particolare:

Per il personale ATA:

  • astensione attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali;
  • astensione da tutte le attività previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I^ e II^ ) e negli incarichi specifici;
  • astensione dall'intensificazione della attività nell'orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti;
  • astensione svolgimento incarico sostituzione Dsga;

Per il personale docente ed educativo:

  • astensione dalle attività aggiuntive di insegnamento oltre l’orario obbligatorio, retribuite con il MOF;
  • astensione dalle ore aggiuntive per l’attuazione dei progetti e degli incarichi di coordinatore retribuiti con il MOF;
  • astensione dalla sostituzione e collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo;
  • astensione dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero;
  • astensione dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva.