Il pagamento della pensione del mese di gennaio 2019, nonostante gli aumenti prodotti dalla perequazione, sarà di importo inferiore, sia a quanto percepito nel mese di novembre u.s., perché la rata è priva delle ritenute delle addizionali, e sia a quanto già percepito a gennaio 2018.
Ma non c’è da allarmarsi, la spiegazione si riassume di seguito:

  • Da gennaio ad aprile 2018 e per il mese di novembre, non sono state applicate le ritenute relative alle addizionali;
  • Da gennaio 2019 e fino a novembre vengono effettuate le ritenute per l’addizionale Regionale e Comunale;
  • Da marzo 2019 e fino a novembre sarà applicata anche la ritenuta per l’acconto dell’addizionale Comunale.

La procedura, anche se sembrerebbe a danno dei pensionati invece è a loro vantaggio.
Gli importi, che saranno trattenuti al pensionato e dallo stesso pagati nel 2019 ratealmente, saranno riportati nella Certificazione Unica che a fine marzo sarà rilasciata al pensionato per la denuncia dei redditi 2018 mod .730/2019 .
Quindi, questo comporterà che l’eventuale saldo da pagare a giugno sarà inferiore perché nel calcolo saranno conteggiate anche le somme che il pensionato pagherà ratealmente fino a novembre 2019.

Scritto da Salvatore di Battista